Agropoli da visitare è il caratteristico centro storico, con la bella porta d’ingresso, che ingloba il Castello angioino-aragonese, su impianto bizantino a pianta triangolare, ed è posto su una roccia a picco sul mare, un belvedere naturale da cui, nelle giornate terse, si avvistano Capri e la punta della Campanella. Le piccole vie del centro, caratteristiche e ben tenute, sono durante il periodo estivo teatro di manifestazioni che talvolta ricordano la vita quotidiana del paese in altre epoche. Pregevoli anche le chiese: Madonna di Costantinopoli, del primo barocco, e la medievale di SS. Pietro e Paolo, e la Torre di S. Marco. Eccezionalmente evocativa e ben conservata è la merlata porta d’ingresso che cinge di atmosfera la rocca, distaccandola dalla cittadina moderna. |
In prossimità del porto di agropoli in via Pisacane, si trova l’Antiquarium, che raccoglie testimonianze dalla preistoria all’età greca, romana, lucana e alto medievale. Le vie più commerciali sono ricche di ogni tipo di offerta, in particolare i negozietti del corso Garibaldi, la strada che si dirige verso il centro storico, e l’offerta è incrementata, nel periodo estivo, da numerose manifestazioni. |
Dal porto di Agropoli, nel periodo estivo, si può partire – con traghetto o aliscafo – per le meravigliose e rinomate mete turistiche campane: Amalfi, Capri, Ischia, Procida e Palinuro. |
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Da Agropoli, inoltre, è possibile raggiungere importanti siti archeologici come il Museo e i Templi di Paestum, gli scavi di Pompei, gli scavi di Velia, la costiera amalfitana, le grotte di Castelcivita, la Certosa di Padula e i piccoli e graziosissimi borghi interni e costieri del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. |
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In città oltre allo shopping nei negozi artigianali e i ristoranti dalla cucina cilentana vi sono, molteplici attività, come tennis, pesca, discoteca, vela, immersioni, gite in barca, equitazione, trekking, passeggiate a cavallo ed escursioni con i quad, etc.. |
Da Visitare |
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Gli Scavi di Velia: a pochi chilometri da Casal Velino, Elea-Velia è un parco archeologico di grande pregio, un luogo da visitare e, in qualche modo, da vivere. Normalmente, infatti, con la filosofia parmenidea, che nell’antica Elea si è sviluppata, si fa normalmente coincidere la nascita della cultura occidentale; |
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Il Parco Archeologico di Paestum: facilmente raggiungibile da Casal Velino in treno (dalle stazioni di Ascea e Vallo Scalo) è un luogo di primario interesse storico e culturale. L’area dell’antica Poseidonia (così come fu battezzato Paestum dai Greci) era, infatti, già abitata in età preistorica; divenne poi Poseidonia sotto dominazione greca, Paistom sotto quella lucana e Paestum in epoca romana; |
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La Certosa di Padula: anche nota come Certosa di San Lorenzo, è la certosa più grande d’Italia. Fu fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino e costruita riproducendo fedelmente la graticola sulla quale si racconta fosse stato arso vivo il santo cui è dedicata. All’interno potrete apprezzare le grandi sale dedicate a culto e spiritualità ma anche l’ampia cucina dei monaci certosini e i giardini del priore. All’interno troverete anche il museo della Lucania occidentale; |
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L’antico borgo medievale di San Severino di Centola: ormai abbandonato, il suggestivo borgo condurrà il visitatore in un excursus storico a cavallo di molte epoche storiche, almeno fino agli inizi del ’900. Riguardo la sua fondazione vigono due tesi contrastanti: c’è chi, infatti, ritiene che sia stato fondato per volere della famiglia Sanseverino (dalla quale banalmente trarrebbe il nome) e chi, invece, sostiene che sia stata la famiglia ad “appropriarsi” del nome del borgo. I primi cenni storici risalgono al VII sec. d.C. ma sarà intorno all’anno 1000 che l’antica fortezza diverrà punto nevralgico di aspre contese; |
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Le Gole del Calore: abituatevi all’idea di fare un bagno in un fiume dalle acque tanto cristalline quanto gelide. Lo spettacolo che vi si parerà davanti, però, vi indurrà a vincere remore e timori ed a tuffarvi nel regno della lontra. A Felitto troverete un’area attrezzata di rara bellezza dove trascorrere una splendida giornata, magari anche seguendo il percorso che vi condurrà all’antico ponte medievale; |
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Le Grotte di Castelcivita: Se avete visitato le Gole del Calore, non potrete fare a meno di concedervi una passeggiata alle Grotte di Castelcivita. Complesso speleologico di straordinario valore (con ben 1700 metri percorribili), le grotte sono ricche di stalattiti e stalagmiti. Il percorso si suddivide in due parti: la prima propriamente turistica e la seconda c.d. “fuori sentiero”. Sono note anche come “Grotte del Diavolo”, “Grotte Principe di Piemonte” o come “Grotte di Spartaco” secondo la leggenda che narra che il gladiatore romano sostò proprio in queste grotte durante l’organizzazione della rivolta degli schiavi contro Roma; |
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Cale e Grotte di Palinuro e Camerota: trascorrere le proprie vacanze nel Cilento senza aver programmato qualche escursione alle Grotte di Palinuro e a quelle di Camerota è un delitto del quale non potrete macchiarvi. Arrivati direttamente sul posto troverete gruppi di simpatici accompagnatori che vi condurranno in luoghi meravigliosi; |
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